DAY Five

Shanghai 11-09-2005

ore 11.00 (05.00 Italia)

Risveglio tranquillo per tutti tranne che per Andrea (Bosi) oggi il mal di gola è meno forte ma è arrivata la febbre...
Decide quindi di saltare il programma di oggi e stare a letto tutto il giorno...
Roberto ed Andrea (Malini) escono per andare a pranzare con Carlotta all'osteria cinese dell'altra sera.




ore 13.00 (07.00 Italia)

Arriviamo in taxi all'osteria, si è aggiunta a noi anche Emily (amica di Carlotta francese che organizza eventi e mostre a Shanghai).
Mangiamo sempre piccantissimo e con gusto mentre chiacchieriamo della vita a Shanghai...in un mix multilanguage...italiano, inglese, cinese e francese...very cool.



Dopo pranzo ci separiamo e Roberto ed Andrea (Malini) si fanno una lunghissima vasca cinese per le strade di Shanghai. Passando per strade secondarie piene di venditori di ogni genere ed odori pungenti che variano dalle spezie a quelli più nauseanti di cibi a noi sconosciuti...

ore 15.30 (09.30 Italia)

Arriviamo sempre camminando nei pressi di una zona più commerciale e ricca, ci stiamo avvicinando al Bund...



In lontananza in mezzo ai palazzi, nel bel mezzo di un mercatino degli oggetti più disparati, si intravede la Pearl Tv Tower. Una struttura di facciata che ad ogni modo fa sempre la sua sporca figura...e ti fà pensare...ma dove sono finito ?? :)




Appena ci avviciniamo alla sponda del fiume Shanghai viene raggiunta da un nuvolone immenso che comincia a scaricare abbondante pioggia su di noi...mentre eravamo attorniati da turisti cinesi in cina che scattavano foto ricordo della loro gita a Shanghai....strano !








ore 16.30 (10.30 Italia)

Le strade di Andrea (Malini) e Roberto si dividono....il primo equipaggiato da un poderoso poncio antipioggia cinese torna verso casa, il secondo intraprende l'avventura della ricerca di un vero massaggio cinese.
Il poderoso poncio ha fatto il suo dovere ed ha riportato l'eroe a casa...quì ha trovato Andrea (Bosi) sveglio da qualche minuto in uno stato di morte apparente...




"Mi accompagnano al piano di sopra, corridoio stretto con luce soffusa e molte stanze con porte di vetro satinato...dentro ogni stanza c'erano poltrone per il massaggio ai piedi con seduta inclinata, accessoriate di un poggiapiedi imbottito. Il tutto ricoperto da teli puliti monouso."




Roberto era in maglietta e pantaloncini ed infradito in mezzo al nubifragio shanghaiese della domenica. Trovare un bancomat per potersi muovere in taxi non è stata cosa immediata...ha dovuto percorrere gran parte del tragitto sotto l'acqua..
Trovato il bancomat e prelevati gli RMB, ha preso a fatica un taxi che l'ha accompagnato all'indirizzo scritto sulla business card del massage centre situato nel quartiere francese vicino al JZ Club dove eravamo ieri sera.

ore 17.00 (11.00 Italia)

"Bagnato ed immaltato con i capelli grondanti goccie di pioggia, si presenta alla reception imballata di cinesi... un occidentale e subito tutti scattano sull'attenti cominciando a parlare a raffica ovviamente in cinese.
Spesi 2 minuti per fargli capire che non potevo comprendere nulla di quello che dicevano, a gesti ho spiegato alla ragazza quel che volevo fare, un massaggio ai piedi ed uno al corpo (oiled)."



"L'ambiente quindi era accogliente e mi fanno accomodare in una di queste stanze dove subito si presenta una ragazza con una tinozza di legno piena di una tisana rilassante che sarebbe servita a lavarmi i piedi. Abbandonata la tinozza esce dalla stanza ed entra la massaggiatrice. Una cinese di 1.80cm con due spalle grossissime che inzia a slegare in cinese stretto pure lei."
"Dopo un poderoso massaggio ai piedi e gambe è venuto il momento del corpo...mi hanno gentilmente offerto un paio di ciabattine di carta di riso numero 35 che mi hanno portato in un altra massage room dove la "valchiria" mi ha letteralmente distrutto e ricostruito la schiena,il collo,gambe e braccia...dopo due ore, me ne sono tornato a casa indolenzito ma rigenerato..."



ore 21.00 (15.00 Italia)

Torna Roberto e decidiamo di cenare usufruendo del ristorante cinese sottocasa.
Andrea (Malini) e Roberto scendono...nella speranza di trovare un menù perlomeno comprensibile a noi. Invece il menù è in cinese, senza foto ed i camerieri parlano solo cinese. Dopo qualche esperimento decidiamo di far ordinare a loro gusto...fidandoci al 100% della loro decisione. Per far capire che volevamo mangiare a casa (take-away) improvvisiamo un disegno sul retro della comanda stile paleolitic design dove sono raffigurati due omini (Andrea e Roberto) un piatto di cibo e una freccia che indica una casetta. Arruolato il cameriere di fiducia, uno sbarbo brufoloso e servile, ci segue fino al 9° piano per vedere dove dover consegnare il cibo.







Aspettiamo qualche minuto e mezzo ristorante si presenta alla nostra porta curioso duro per vedere chi accidenti sono questi 3 desperados che si son messi nelle loro mani.
Tutti felici e contenti abbiamo consumato la cena a sorpresa che i cinesi ci avevano preparato...ci è andata bene.
- Riso alla cantonese con gamberi
- Zuppa di verdura con pomodoro e uova

ore 23.00 (17.00 Italia)

Tempesta a Shanghai.
Fuori dalla nostra finestra al 9° piano tira un vento di Dio...fischia tutto e fuori è tempesta...speriamo che il palazzo regga...





Ciao a tutti.
Buonanotte.

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